UN PIT BULL PER AMICO

SE SIETE INNAMORATI DELLA RAZZA E CONSAPEVOLI DI COSA SIGNIFICHI AVERE UN TTB (TERRIER DI TIPO BULL) NELLA PROPRIA VITA, QUI TROVERETE APPELLI DA TUTTA ITALIA (E OLTRECONFINE) DEI BULLI IN CERCA DI CASA, DIVISI PER SESSO, ETÀ, REGIONE ------- LA SEZIONE "URGENTE" E' DEDICATA AI CANI IN SITUAZIONI D'EMERGENZA ------- L'"ADOZIONE DEL CUORE" E' RIVOLTA AI PIU' BISOGNOSI IN ASSOLUTO: MALATI, DISABILI O SEMPLICEMENTE MAI PRESI IN CONSIDERAZIONE ------- LA SEZIONE "FRIENDLY" RACCOGLIE APPELLI DI BULLI TESTATI E COMPATIBILI CON ALTRI ANIMALI (fa fede ciò che dicono i volontari nei singoli appelli) ------- LA SEZIONE "ERGASTOLANI" PARLA DA SE'... è risaputo che i cani piuttosto adulti o anziani non vengono molto considerati, vederli adottati è una rarità, ma non bisogna mai perdere la speranza! ------ OGNI SINGOLO APPELLO CONTIENE I RIFERIMENTI DA CONTATTARE PER INFO SUL CANE E SULL'ADOZIONE ------- Se la vostra ricerca risulta infruttuosa, tornate a visitare il blog poiché viene costantemente aggiornato ------- PER PURA INFO: I PIT BULL SONO TERRIER DI TIPO BULL (TTB). NON SONO MOLOSSI COME MOLTI ERRONEAMENTE LI CONSIDERANO. CARATTERISTICHE CARATTERIALI E ATTITUDINI DISTINTE LI DIFFERENZIANO ------- IN ULTIMO: SE AVETE ADOTTATO UN BULLO VISTO SU QUESTO BLOG VORREI SAPERLO, SCRIVETE LA VOSTRA TESTIMONIANZA E INVIATELA A amicopitbull@gmail.com - VERRETE PUBBLICATI ------- GRAZIE E BUONA RICERCA :) Manuela

giovedì 26 novembre 2015

ADOTTATO!!! PITT - incrocio Pit Bull maschio a Latina (LT) LA SUA DISPERAZIONE E SOLITUDINE DENTRO UN PICCOLO BOX SENZA MAI USCIRE DA 3 ANNI



06/10/2014: LAZIO

ADOZIONE DEL CUORE: INCROCIO AMERICAN STAFFORD SHIRE-BULL TERRIER, 5-6 ANNI, DA 3 ANNI VIVE IN UN BOX DI 2 METRI PER 2.5, DA CUI E’ USCITO UNA SOLA VOLTA, PER LA STERILIZZAZIONE. 

Pitt è un bellissimo incrocio American StaffordShire-Bull Terrier, ma quando è arrivato era in condizioni pietose, irriconoscibile. E’ stato trovato 3 anni fa legato fuori dal cancello del canile, era uno scheletro.  Su  tutto il corpo aveva piaghe da decubito, segno che veniva tenuto solo sul cemento e senza nessun spazio per muoversi, al punto da piagare il corpo. Le zampe dietro non avevano nessuna muscolatura, a malapena stava in piedi. E nel collo un solco profondo, la piaga cicatrizzata di una catena di ferro, dentro cui  Pitt ha vissuto ed è cresciuto fino a che è diventato stretta come un cappio che gli è sceso nella carne. Forse la salvezza di questo cane è stata di essere abbastanza piccolo, pesa circa 18 kg. Non è diventato grande come probabilmente ci si aspettava dalla sua razza e così è stato abbandonato, dopo una detenzioni crudele. 

Adesso vive da 3 anni in un box di 2 metri per 2.5, che divide con un cane femmina, senza mai  uscire.  E’ uscito una volta  sola, per  essere sterilizzato, e li gli abbiamo fatto fare una passeggiata e abbiamo visto che sa andare al guinzaglio ed è dolcissimo. In uno spazio così angusto vivono in  2 cani, senza nessuna uscita. Nonostante questo Pitt si è rimesso in forze ed ha ripreso muscolatura, vuol  dire  che prima non aveva assolutamente spazio, era tenuto in condizioni disumane. 

Ma lui nel cuore è disperato. Ci  guarda con gli occhi spalancati da dietro le  sbarre, ci chiama, appena ci vede si alza sulle sbarre e incomincia a piangere. Non  si  rassegna  alla solitudine, a un’altra detenzione disumana, per lui ogni  giorno è sempre come  il  primo  giorno  in cui è arrivato. Non si rassegna a vivere chiuso così, dimenticato ancora, senza potersi muovere. Noi purtroppo siamo potuti andare solo 2 volte da lui. Le lacrime di Pitt, i suoi occhi disperati, rimangono inascoltati. 

Quando siamo andati da lui Pitt era felicissimo, si fa fare le coccole, abbracciare, cerca il contatto,  è affettuosissimo. Ma  solo 2 volte ci ha visti, solo 2 volte lo abbiamo potuto accarezzare. E quando ci vede passare, il  suo  sguardo  dietro  le sbarre di ferro è straziante. Lui vuole stare con noi, vuole stare vicino alle persone, è dolcissimo. Ci fissano i suoi occhi e dentro vi si legge tutto il dolore, tutta la sofferenza che ha vissuto. E noi ci sentiamo in colpa, anche se non siamo noi gli artefici di quella sofferenza.

Ci sentiamo in colpa perché siamo esseri umani, perché i suoi occhi e le sue lacrime ci chiedono disperatamente aiuto. Pitt è un bellissimo cane e fuori dal box abbiamo visto che è molto espansivo, socievole, solare, come un cucciolo. Legato ad una catena cortissima sul cemento, sempre, probabilmente da quando era  piccolissimo, Pitt dentro di sé è rimasto un cucciolo. Con un bisogno grande di una famiglia, di amore. Sarebbe felice in una famiglia, e noi saremmo felici con lui. Abbiamo pietà del suo dolore, del suo inutile arrampicarsi sulle sbarre di ferro, del suo pianto. Lui non si rassegna. Vuole raggiungerci, vuole essere coccolato, amato. Vuole muoversi, vuole vivere. Abbiamo pietà di tutta la sofferenza che ha già passato. 

Adesso non può continuare  a vivere solo, senza contatti, in un box di 2 metri per 2 senza mai uscire, non può subire anche questo, e sono già tre anni che vive così. Riscattiamo tutta  la sua sofferenza, salviamo la sua vita, con un gesto d’amore. Allora, un giorno, saranno solo il nostro viso, l’erba verde, le coccole, le pappe buone e l’amore, che Pitt ricorderà. Come se nel mondo non esistesse nient’altro. ACCETTIAMO ANCHE UNO STALLO. LO PORTEREMO DAPPERTUTTO CON UNA STAFFETTA.

26/11/2015: PITT E' STATO ADOTTATO!